Prende il via il percorso intrapreso dalla SdS Senese per accedere ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedicati all’inclusione e coesione sociale.

Sono ben otto le proposte di intervento elaborate, che coprono tutte le linee di attività previste dalla cosiddetta Missione 5 “Inclusione e coesione”. Di queste cinque sono state predisposte in autonomia dal Consorzio senese e tre in collaborazione con le altre SdS della provincia di Siena e Grosseto, per un valore complessivo di oltre 6 milioni di euro.

 Fra i progetti in cerca di finanziamento presentati singolarmente, la SdS senese ha rivolto particolare attenzione alla prevenzione della vulnerabilità delle famiglie, ai percorsi di autonomia delle persone disabili, al contrasto alla povertà e alla realizzazione di alloggi temporanei per persone senza fissa dimora.

In collaborazione con le altre SdS del territorio senese e grossetano sono invece previsti investimenti infrastrutturali per la riqualificazione di immobili destinati a favorire l’autonomia degli anziani non autosufficienti, il potenziamento dei servizi domiciliari e il rafforzamento complessivo dei servizi sociali mediante percorsi di formazione del  personale.

“E’ una progettualità da realizzare in rete, con uno sguardo attento ai bisogni del nostro territorio, che soprattutto nel biennio della pandemia ha visto l’emergere di nuove fragilità come l’aumento delle povertà” spiega il Presidente della SdS Senese Giuseppe Gugliotti. “Ci auguriamo che l’ottimo lavoro di squadra avviato dai nostri tecnici venga premiato con il ritorno di risorse da destinare al potenziamento dei servizi ai cittadini”.

“Questo importante percorso” aggiunge il direttore del Consorzio, Lorenzo Baragatti “si è arricchito con la presentazione alle Organizzazioni sindacali provinciali e al Comitato di partecipazione SdS senese delle principali linee di intervento, avviando così una proficua collaborazione che sarà ancor più significativa nella fase più concreta della progettazione e allocazione delle risorse”.