Ai sensi della legge R.T. n. 66/2008 “si considerano non autosufficienti le persone che hanno subìto una perdita permanente, parziale o totale, dell’autonomia, delle abilità fisiche, sensoriali, cognitive e relazionali, da qualsiasi causa determinata, con conseguente incapacità di compiere gli atti essenziali della vita quotidiana senza l’aiuto rilevante di altre persone. Le condizioni di non autosufficienza possono presentarsi sotto forma di disabilità psicofisica e mentale."

Come accedere ai servizi destiniati alle persone non autosufficienti

Rivolgersi al “Punto Insieme” o al Segretariato Sociale.
Il personale raccoglie il bisogno della persona e avvia la procedura di presa in carico e la valutazione della condizione di non autosufficienza.

Chi può segnalare il bisogno?

  • un familiare
  • un vicino di casa, un amico
  • l’amministratore di sostegno

Documentazione necessaria per avviare la procedura di accesso ai servizi

  • Scheda Clinica (da compilare a cura del Medico di base)
  • ISEE socio-sanitario (per servizi domiciliari) o ISEE socio-sanitario residenziale (solo per ricoveri residenziali)

Gli operatori sono, in ogni caso, a disposizione per chiarimenti, per fornire la modulistica e per assistenza nella compilazione.

Procedura

Le schede di segnalazione (complete della relativa scheda clinica) vengono protocollate dal Servizio Sociale ed inviate al Punto Unico di Accesso (P.U.A.) il quale, coordinando la rete territoriale dei servizi sociali e sanitari, attiva la valutazione dell’U.V.M. (Unità Valutativa Multidimensionale).

L’U.V.M. è composta da un medico, un infermiere professionale ed un assistente sociale, integrata di volta in volta dagli operatori coinvolti nella valutazione del caso che siano ritenuti necessari.

L’U.V.M. effettua la valutazione delle condizioni di bisogno del richiedente e definisce il Progetto di Assistenza Personalizzato (P.A.P.), condiviso con l’utente stesso, con i suoi familiari e con l’eventuale amministratore di sostegno.

Interventi

Gli interventi che possono essere previsti nel P.A.P. sono:

  • interventi domiciliari diretti (Assistenza Domiciliare Integrata) o indiretti (Contributi di cura)
  • inserimenti in strutture semiresidenziali (Centri Diurni)
  • inserimenti temporanei in Residenze Sanitarie Assistenziali (R.S.A.)
  • inserimenti permanenti in R.S.A.

Ai fini dell’eventuale compartecipazione al costo dei servizi, viene richiesta la presentazione della certificazione ISEE del solo utente. La mancata presentazione di tale certificazione non preclude però l’accesso e la fruizione dei servizi, ma comporta il pagamento dell’intera quota di compartecipazione.