Tutti e sette i progetti presentati dalla Società della Salute Senese, in qualità di ente capofila, per accedere ai Fondi del PNRR Missione 5 “Inclusione e Coesione” sono stati ammessi al finanziamento e porteranno nel nostro territorio circa 6 milioni di euro da investire entro il 2026.
“Si tratta di interventi pensati in base all’analisi del contesto sociale, frutto del lavoro di squadra dei professionisti della Sds” dichiara Giuseppe Gugliotti, Presidente del Consorzio. “Sono emersi così bisogni vecchi e nuovi del territorio, anche legati al periodo post pandemia, ai quali proveremo a dare una risposta grazie a questi preziosi finanziamenti che si aggiungono alle risorse già stanziate in Bilancio”.
Una delle priorità indicate dalla SdS Senese è stata proprio quella di sostenere le capacità genitoriali e prevenire il fenomeno della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini attraverso il programma ministeriale P.I.P.P.I (Programma di Intervento Per Prevenire l'Istituzionalizzazione). Il finanziamento ottenuto (più di 200mila euro) servirà a rafforzare le equipe multidisciplinari incrementando il supporto di figure professionali specializzate (psicologo).
Il progetto economicamente più cospicuo (quasi 2 milioni e mezzo di euro) è stato presentato in partenariato con la SdS Alta Val d'Elsa e il CoeSO SdS Grosseto, e riguarda strutture (gruppi appartamento) per favorire l'autonomia degli anziani non autosufficienti anche con soluzioni tecnologiche innovative. La SdS Senese è capofila per questa attività e sarà interessato il capoluogo.
Un finanziamento rilevante è stato ottenuto dalla SdS Senese anche per l'area della disabilità (due progetti per il valore di un milione e 400mila euro), per la quale sarà prioritario accompagnare le progettualità già in essere- come i gruppi appartamento del Dopo di Noi - per garantirne la continuità e sviluppare nuove esperienze.
Due sono gli interventi che insistono sull'area delle povertà e marginalità. Housing first (710 mila euro) è mirato a garantire un'assistenza alloggiativa temporanea fino a 24 mesi per singoli, piccoli gruppi o nuclei familiari che necessitano di una presa in carico in emergenza. Stazioni di Posta (oltre un milione di euro) è invece dedicato alla creazione di Centri Servizio per il contrasto alla povertà, aperti alla cittadinanza, che vedranno il diretto coinvolgimento delle associazioni volontariato e il collegamento con i servizi ASL e i centri per l’impiego.
In collaborazione con le SdS Alta Val d'Elsa e Amiata Senese Val d'Orcia-Valdichiana Senese sarà realizzato un progetto (dal valore di 330mila euro) teso al potenziamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione.
Infine, la SdS Senese affiancherà la SdS Alta Val d’Elsa (capofila) nella realizzazione di un ottavo progetto, dedicato a rafforzare nel complesso i servizi sociali mediante percorsi di formazione del personale per prevenire il fenomeno del burn-out degli operatori (oltre 200mila euro).
“La progettualità e la collaborazione in rete con le altre SdS della provincia di Siena e con il CoeSO di Grosseto sono state premiate con importanti risorse da destinare ai servizi per i cittadini del territorio. Questa sinergia proseguirà anche nell'attuazione dei progetti”, commenta Lorenzo Baragatti, Direttore del Consorzio senese.
“Il percorso è stato condiviso sin dall’inizio con le organizzazioni sindacali provinciali e il Comitato di partecipazione, dando vita ad una visione partecipata dei problemi del territorio che sarà ancora più concreta nella fase dell’operatività e dell’allocazione delle risorse”, conclude Baragatti.